Vittorio Sereni nasce il 27 luglio del 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Dopo gli studi al liceo classico ‘Arnaldo’ a Brescia si laurea in Lettere all’Università di Milano nel 1936, frequentando in quegli anni il gruppo di giovani (tra i quali Luciano Anceschi, Antonia Pozzi, Giosuè Bonfanti e altri) che si riunisce intorno al professore di Estetica Antonio Banfi. Nel 1941 esce la sua prima raccolta poetica Frontiera (Edizioni di “Corrente”), fortemente suggestionata dallo sfondo lacustre della sua infanzia. Poco dopo viene richiamato alle armi e, caduto prigioniero degli americani in Sicilia nel luglio del 1943, trascorre gli anni fino alla fine della guerra in campi di prigionia tra l’Algeria e il Marocco: frutto di questa drammatica esperienza è la raccolta di poesie Diario d’Algeria, edita nel 1947 per Vallecchi.

Vittorio Sereni a Luino nel '73

Vittorio Sereni a Luino nel ’73

Subito dopo la guerra si stabilisce con la moglie e le due figlie (una terza nascerà nel 1956) a Milano, dove lavora prima come insegnante di Lettere nei licei, poi dal 1952 all’ufficio stampa e propaganda della Pirelli e, infine, dal 1958 come direttore editoriale della casa editrice Mondadori.
Continua intanto a dedicarsi alla scrittura: nel 1965 esce la sua terza raccolta, Gli strumenti umani (Einaudi); pubblica inoltre prose (tra cui la raccolta Gli immediati dintorni, Il Saggiatore, 1962, i racconti L’opzione, 1964 e Ventisei, 1969) e traduzioni di Williams, Char, Corneille e altri.
Nel 1971 ottiene il premio per la poesia dell’Accademia dei Lincei con il poemetto Un posto di vacanza, poi incluso nella sua ultima raccolta poetica intitolata Stella variabile che esce nel 1981 per Einaudi e gli vale nel 1982 l’assegnazione del premio Viareggio per la poesia. Negli stessi anni escono il racconto in prosa Il sabato tedesco (Il Saggiatore, 1980) e la raccolta di traduzioni Il musicante di Saint-Merry e altri versi tradotti (Einaudi, 1981, vincitore del premio Bagutta per la traduzione).
Muore all’improvviso per un aneurisma a Milano il 10 febbraio del 1983.